Il Consorzio Tutela Valtellina Casera e Bitto sarà presente fino ad oggi (giovedì 14 maggio) presso il padiglione di Slow Food ad Expo Milano 2015.
Dal 1° al 7 maggio uno dei protagonisti dell'originale paniere di degustazione è stato il Bitto DOP, dall'8 al 14, invece, è stata la volta del Valtellina Casera DOP.
Il Bitto Storico sarà ospite di Slow Food dal 15 al 21 maggio e poi ancora il Bitto DOP dal 22 al 28 maggio.
Il bilancio delle prime due settimane di questo "debutto universale" in uno dei padiglioni più originali e ricchi di iniziative per grandi e piccoli è sicuramente positivo.
Sono stati oltre un migliaio al giorno i visitatori che hanno potuto degustare le due eccellenze casearie della provincia di Sondrio.
Uno spazio espositivo quello di Slow Food che sta interpretando al meglio la filosofia di questa Esposizione Universale "Nutrire il Pianeta - Energia per la Vita".
Presso il padiglione H12, lungo il Decumano, infatti vi sono dai 5 agli 8 eventi nell'area dello Slow Theatre (proiezioni video e musicali, laboratori per bambini, dibattiti e convegni).
I laboratori per i più piccoli sono dedicati a due temi: gli sprechi e le api.
Mentre il sabato sera è possibile assistere alla proiezione del cortometraggio che Ermanno Olmi ha realizzato ad hoc per Expo 2015.
In questa suggestiva vetrina il cui motto è "Salva la Biodiversità. Salva il Pianeta" anche il Consorzio Tutela Valtellina Casera e Bitto ha a diposizione tempi e spazi per valorizzare e far conoscere la terra di produzione delle sue due eccellenze casearie.
Il 14, il 21 e il 28 maggio, dalle 15.00 alle 16.00, infatti, presso lo Slow Theatre sarà proiettato un filmato dedicato alla filiera produttiva del Bitto DOP e del Valtellina Casera DOP.
Sarà anche illustrata l'attività che il Consorzio svolge a tutela del marchio e dunque della qualità a garanzia del consumatore finale.
Un momento di incontro importante con il pubblico che oltre alle degustazioni potrà, attraverso il racconto, conoscere la vera identità di un territorio che è stato in grado di tutelare e valorizzare prodotti figli di una cultura agricola millenaria.
Bitto e Valtellina Casera, a marchio DOP e dunque soggetti ad un rigoroso disciplinare di produzione, hanno suscitato per il momento un notevole interesse nel grande pubblico.
E dove se non presso Slow Food queste due produzioni di nicchia potevano trovare la loro giusta dimensione.
La Valtellina con le sue 18.400 forme di Bitto DOP e le sue 179.000 forme di Valtellina Casera DOP (dati riferibili alla produzione 2014) riscuote, dunque, interesse.
Questi formaggi dal sapore di erbe alpine stanno promuovendo nel mondo una terra ricca di paesaggi unici, di tradizioni e cultura, di metodi di produzione che hanno saputo valorizzare le antiche tradizioni, nate per necessità, e oggi al centro di un grande interesse.
E sempre in tema di partecipazioni importanti ad Expo 2015 anche la Bresaola della Valtellina IGP è stata protagonista oggi e lo sarà anche il 27 maggio e il 10 e 24 giugno presso la Triennale di Milano, unico padiglione Expo in città, con l'iniziativa "Salumiamo con Bacco" a cura dell'Istituto Valorizzazione Salumi Italiani e di Federdoc.
Una selezione di salumi e vini DOP e IGP saranno i protagonisti di aperitivi indimenticabili.
La Bresaola della Valtellina IGP è stata proposta nell'insolita e originale ricetta con crema di patate ai fiori di sambuco.
Bitto DOP, Valtellina Casera DOP e Bresaola della Valtellina IGP, dunque, stanno, in tempi e spazi diversi, facendo parlare della Valtellina, di una Valle dove...il gusto lascia il segno.
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