Valtellina che gusto al 7° Forum Ambrosetti

Siamo lieti di comunicare che il Distretto di Qualità Agroalimentare della Valtellina parteciperà anche quest’anno al Forum Ambrosetti, giunto alla sua settima edizione, dedicato al Food & Beverage, grazie al cofinanziamento del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR), nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale 2014 – 2020.

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Forum Ambrosetti – 7°edizione: “La Roadmap del futuro per il Food&Beverage”

Per fare il punto della situazione sul settore agroalimentare, determinante per la nostra economia, The European House – Ambrosetti organizza e promuove la settima edizione del Forum “La Roadmap del futuro per il Food&Beverage: quali evoluzioni e quali sfide per i prossimi anni”, che si terrà a Bormio i prossimi 9 e 10 giugno 2022. Ancora una volta la Valtellina è stata scelta come teatro di questo importantissimo appuntamento per la ricchezza e la peculiarità del suo territorio, vero esempio di modello virtuoso.

 
Nell’ambito del Forum saranno approfonditi gli scenari e le evoluzioni del settore Food&Beverage in Italia, anche alla luce delle sfide che l’intera filiera sta affrontando, esacerbate dallo scoppio del conflitto tra Russia e Ucraina (incremento dei prezzi dell’energia e delle materie prime, tutela del potere d’acquisto delle famiglie, Italian Sounding, cambiamento climatico, sostenibilità socioeconomica.
 
L’evento sarà inoltre l’occasione per condividere la fotografia aggiornata sul contributo della filiera agroalimentare alla competitività del Sistema-Paese – in termini di occupazione, Valore Aggiunto, proiezione internazionale e primati – sottolineando l’importanza di alcuni elementi chiave per la competitività del settore: alimentazione, salute, sport e sostenibilità della filiera.
 
Verrà condivisa nel corso del Forum una nuova visione per la filiera agroalimentare estesa, con un’agenda per l’Italia e raccomandazioni d’azione di breve, medio e lungo periodo.

 

 

A rappresentare il Distretto Agroalimentare di Qualità della Valtellina ci sarà il Presidente del Distretto Claudio Palladi che ci illustrerà in un intervento dedicato il ruolo strategico svolto dal turismo enogastronomico per lo sviluppo dei territori italiani e sul loro indotto.
Lo dimostrano i numeri: in Italia vale il 13% del nostro Pil e occupa il 15% della forza lavoro, muovendo 354,5 milioni di euro (dati Osservatorio Turismo 2022 Nomisma-UniCredit). Un settore chiave anche per la Lombardia e per il territorio di Sondrio, prima provincia lombarda per prodotti agroalimentari tradizionali. 
 
Oggi il distretto incide profondamente nell’economia della provincia, con 195 imprese solo nel food&beverage e un export di oltre 151 milioni di euro. Basti pensare, infatti, che solo le 9 Dop e Igp aggregate sotto il marchio “Valtellina, Taste of emotion” del DAQ, rappresentano un valore 277 milioni di euro, in cui a fare da traino sono la Bresaola della Valtellina, che con 246 mln di euro di fatturato pesa per circa l’89% del valore totale alla produzione del Daq, ma anche formaggi, mele, vini e pizzoccheri.
 
I margini per crescere ancora ci sono: basti pensare che nel 2022 sono state oltre 43 milioni le presenze turistiche in Lombardia (Direzione regionale Turismo) e stando ai primi tre mesi del 2023 si può parlare di boom di turisti dall'estero (+ 70,3% rispetto allo stesso periodo del 2022), numeri che prospettano un superamento dei risultati ottenuti prima del Covid, nel 2019, anno record del turismo. 
Inoltre, secondo un’indagine di CNA Turismo e Commercio, saranno circa 1,7 milioni i turisti che nel 2023 si dedicheranno al turismo enologico in Lombardia, pernottando almeno una notte fuori casa in strutture alberghiere e spesso extra-alberghiere.
Infine, secondo le stime del Comitato Olimpico Internazionale (Cio) i turisti previsti per le Olimpiadi Milano-Cortina 2026 (6 – 22 Febbraio 2026) che avranno luogo nel nord Italia ammontano circa a 100mila, con picchi di 130mila, rappresentando una grande opportunità per i territori montani nei quali si svolgeranno e in particolare per la Valtellina.
 

PSL 2014-2020

Il Piano di Sviluppo Locale Valtellina: Valle dei Sapori 2014-2020 riconosce nella produzione agroalimentare tipica e tradizionale il driver su cui impostare una strategia di sviluppo rurale locale. L’agroalimentare di qualità è, infatti, il fattore attorno al quale risulta sostenibile oggi, in provincia di Sondrio, strutturare una efficace valorizzazione e ottimizzazione delle risorse a favore di un territorio che, mantenendo la propria identità, intende accompagnare le filiere produttive locali in un percorso di sviluppo sempre più orientato al mercato.
 
In Valtellina sono presenti numerosi prodotti tipici e diverse eccellenze agroalimentari: i formaggi, i vini, la bresaola, le mele, i pizzoccheri. Dietro all’etichetta di prodotto tipico e tradizionale c’è un patrimonio culturale, materiale e immateriale, che deve essere ora adeguatamente comunicato e promosso, per conquistare finalmente il riconoscimento del suo valore aggiunto, anche economico.  Per raggiungere questo obiettivo è necessario il coinvolgimento di tutti gli attori del sistema rurale. il Piano di sviluppo locale mira all’integrazione e all’interconnessione virtuosa tra agricoltura, territorio e turismo sostenibile in ambiente montano.